sabato 30 ottobre 2010

Recensione fumetti Mesmo Delivery


Mesmo Delivery
Rafael Grampà
Comma 22 – 2010
80 pagine a colori – 12 €

Mettete assieme un imitatore di Elvis, che si crede meglio dell’originale, un ex boxeur, ora autista di Tir, un’autostrada stile highway americana, più sangue e risse a profusione: ecco a voi Mesmo Delivery. Questo fumetto, scritto e disegnato dall’illustratore brasiliano Rafael Grampà, è una perla di rara bellezza e una ventata di freschezza, in un panorama fumettistico spesso troppo canonizzato.

La storia è molto semplice: i due protagonisti, Rufo e Sangrecco, che ammette “come Elvis, ero meglio io di Elvis”, stanno viaggiando a bordo del loro camion per consegnare un certo carico; Sangrecco è l’unico ch sa effettivamente cosa stanno trasportando. Il gigante non se ne deve curare e gli è stato detto che sarà pagato a consegna avvenuta. Il tir si ferma a fare una sosta in una piccola stazione di servizio in mezzo al nulla e solo l’enorme ex pugile scende, mentre il suo compare se ne rimane in cabina a fare una siesta.

Nel piccolo locale sta facendo baldoria un gruppo di bulli, fra cui un tale “Pinza”, orgoglioso del fatto di essere uno che sa picchiare e vincitore di diversi incontri clandestini. Alla vista del bruto Rufo, agli spacconi viene voglia di testare la vera abilità del “Pinza”, nel qual caso un rapido incontro con l’energumeno appena uscito dalla porta del bagno. Rufo accetta, ma il suo avversario è più tosto di quel che sembra e, grazie ad un enorme pugno infilato al posto della mano, mette il gigante al tappeto. Mentre il “Pinza” sta festeggiando, Rufo tenta un ultimo disperato colpo, solo per ridurre la faccia di una delle ragazze dell’avversario in poltiglia. Rimesso il bestione a dormire a suon di pugni, i teppisti tentano di nascondere il macello infilando i cadaveri nel camion. Ma quando scopriranno che cosa effettivamente sta trasportando il tir, Sangrecco farà loro una sorpresina che non dimenticheranno.

La trama di questo fumetto è una bomba di adrenalina e azione e quando leggerete il finale, vi lascerà completamente a bocca aperta. I dialoghi sono degni di un film di Quentin Tarantino, la narrazione scorre velocissima, dal calmo inizio fino alla conclusione col botto. L’atmosfera è quanto di più pulp ci possa essere e non potrete fare a meno di innamorarvi dei due protagonisti, dotati di un carisma e una personalità fenomenali, in particolare il geniale e comico Sangrecco.

Rafael Grampà, oltre ad aver scritto una grandissima storia, è anche un disegnatore eccezionale: il suo tratto, per certi spunti simile a quello di Geof Darrow, è particolarissimo e intrigante. Tutto, dai personaggi, agli sfondi, fino alle singole onomatopee cattura l’attenzione del lettore e lo fa letteralmente entrare nel mondo immaginato da questo talentuoso autore. Nelle varie tavole, si nota come Grampà abbia iniziato disegnando loghi per ogni tipo di ditta: infatti, sono presenti in tutto il fumetto moltissime insegne, etichette e quant’altro, rifinite sempre in maniera dettagliata e personalissima.

Insomma, anche se trovare questa opera non sarà semplice, vista la distribuzione in un numero relativamente esiguo di copie, appena la scoverete nella vostra fumetteria di fiducia, non abbiate dubbi: prendetela, anche a costo di picchiare il tizio che l’ha adocchiata prima di voi. Non ve ne pentirete assolutamente.

Voto: 9/10

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